Critica
Poiché ogni anno (Lc. 2,41) i genitori di Gesù andavano in pellegrinaggio a Gerusalemme, e ciò comportava come minimo un assenza da casa di almeno due settimane, se ne deduce che a quel tempo Maria non poteva aver lasciato a casa una piccola schiera di bambini.
Antidoto
In quell'epoca e anche in Italia fino a soltanto 50 anni fa vi era un concetto di "famiglia allargata", molto diverso da quello odierno; era cosa comune affidare i propri figli a parenti e conoscenti se non si poteva badare loro per alcuni periodi di tempo, quindi è ciò che certamente facevano Maria e Giuseppe durante i loro pellegrinaggi.
Alcuni portano poi l'esempio di Anna e di suo figlio Samuele, ella aveva questo bambino piccolo e decise di non andare in pellegrinaggio al tempio per un certo tempo:
quell'uomo, Elcana, salì con tutta la sua famiglia per andare a offrire al Signore il sacrificio annuo e a sciogliere il suo voto. Ma Anna non salì, perché disse a suo marito: «Io non salirò finché il bambino non sia divezzato; allora lo condurrò, perché sia presentato davanti al Signore e rimanga là per sempre». Elcana, suo marito, le rispose: «Fa' come ti sembra bene; rimani finché tu lo abbia divezzato, purché il Signore adempia la sua parola!» Così la donna rimase a casa, e allattò suo figlio fino al momento di divezzarlo. (1Sam 1,21-23)
Dalla risposta di Elcana comprendiamo che era lecito e normale che anche una donna con figli piccoli si recasse al Tempio per il pellegrinaggio annuale.
Qui viene riconosciuto da Elcana il suo "non andare" al Tempio come una cosa inusuale ma necessaria purchè la promessa di Dio per la vita di Samuele fosse adempiuta. E così fu dato che Samuele fu un grande uomo di Dio e Profeta, che unse re prima Saul e poi Davide!
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