Gesù un estraneo per i figli di sua madre Maria
Come noi cristiani sappiamo bene, l'AT è colmo di profezie che riguardano il Signore Gesù, la sua venuta sulla terra e la sua opera di salvezza per noi.
E'interessante meditare per esempio il Salmo 69 che noi non abbiamo alcuna difficoltà ad applicare dal versetto 7 al v.9 al Signore Gesù:
7 Per amor tuo io sopporto gli insulti, la vergogna mi copre la faccia.
8 Sono un estraneo per i miei fratelli, un forestiero per i figli di mia madre.
9 Poiché mi divora lo zelo per la tua casa,gli insulti di chi ti oltraggia sono caduti su di me
Vediamo ora ad esempio il versetto 7:
Per amor tuo io sopporto gli insulti, la vergogna mi copre la faccia.
ed ecco il suo adempimento nel NT:
spogliatolo (Gesù), gli misero addosso un manto scarlatto; intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra e, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano, dicendo: «Salve, re dei Giudei!» E gli sputavano addosso, prendevano la canna e gli percuotevano il capo (Matteo 27,28-30)
E' evidente che si riferisce a Gesù Cristo.
Lasciamo per ora da parte il versetto 8 e vediamo invece il versetto 9 nella sua prima parte:
…poiché mi divora lo zelo per la tua casa (Salmo 69,9a)
ed ecco il suo adempimento nel NT, qui è davvero chiaro perché è il NT stesso cita il salmo 69 applicandolo a Gesù Cristo:
La Pasqua dei Giudei era vicina e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio quelli che vendevano buoi, pecore, colombi, e i cambiavalute seduti. Fatta una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori dal tempio, pecore e buoi; sparpagliò il denaro dei cambiavalute, rovesciò le tavole, e a quelli che vendevano i colombi disse: «Portate via di qui queste cose; smettete di fare della casa del Padre mio una casa di mercato». E i suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi consuma». (Giovanni 2,13-17)
Ecco ora invece la seconda parte del versetto 9:
…gli insulti di chi ti oltraggiano sono caduti su di me (Salmo 69,9b)
Ecco anche qui l'adempimento nel NT; come vediamo lo applica a Gesù, senza dubbio alcuno:
Infatti anche Cristo non compiacque a sé stesso; ma come è scritto: «Gli insulti di quelli che ti oltraggiano sono caduti sopra di me». (Romani 15,3)
Spero che sia chiaro che i versetti 7 e 9 sono stati profeticamente riferiti a Cristo, ora passiamo al nodo cruciale della nostra riflessione:
Chiediamoci: a chi sarà applicato il versetto 8?
Come abbiamo visto i versetti 7 e 9 sono chiaramente applicati a Gesù Cristo, ed è evidente che si applica a Lui pure il versetto 8:
Sono un estraneo per i miei fratelli, un forestiero per i figli di mia madre. (Salmo 69,8)
Che vediamo adempiuto nel NT:
Perciò i suoi fratelli gli dissero: «Parti di qua e va' in Giudea, affinché i tuoi discepoli vedano anch'essi le opere che tu fai. Poiché nessuno agisce in segreto, quando cerca di essere riconosciuto pubblicamente. Se tu fai queste cose, manifèstati al mondo». Poiché neppure i suoi fratelli credevano in lui. Gesù quindi disse loro: «Il mio tempo non è ancora venuto; il vostro tempo, invece, è sempre pronto. (Giovanni 7,3-6)
Vediamo quindi Gesù trattato dai suoi fratelli come un estraneo, non riconosciuto, malvisto, considerato fuori di sè, (sicuramente si vergognavano di lui e fingevano di non conoscerlo, basti pensare che fece questo Pietro che era un credente in Lui figuriamoci coloro che in Lui non credevano) provocato da essi ironicamente affinché manifesti pubblicamente la sua missione.
C'è forse qualcun altro che nel NT è stato disprezzato e mal considerato dai propri fratelli? dai figli della sua stessa madre?
No.
Anzi ci sono altre prove della pessima considerazione, profetizzata dal salmo 69, che i fratelli di Gesù avevano di Lui:
I suoi parenti, udito ciò, vennero per prenderlo, perché dicevano: «È fuori di sé»....Giunsero sua madre e i suoi fratelli; e, fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare (Marco 3,21.31)
E' chiaro che se pensavano che fosse fuori di sé non credevano in Lui.
Anche Maria come loro, probabilmente aveva dei dubbi o non aveva ancora ben compreso la missione di suo figlio, perché suggestionata dai suoi figli, e dal popolo intorno, un po’ per mancanza di comprensione spirituale, da lei già manifestata in passato:
Ed egli (Gesù a 12 anni) disse loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io dovevo trovarmi nella casa del Padre mio?» Ed essi (Maria e Giuseppe) non capirono le parole che egli aveva detto loro (Luca 2,49-50)
E' umano avere dei dubbi su Dio, avere timori e incertezze anche dopo avere visto opere straordinarie, accadde anche a Giovanni Battista, il quale al Battesimo nel Signore vide questo fatto straordinario:
Gesù, appena fu battezzato, salì fuori dall'acqua; ed ecco i cieli si aprirono ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dai cieli che disse: «Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto». (Matteo 3,16)
Ed ebbe ancora dubbi sulla messianicità di Gesù dopo questo fatto:
Giovanni, (Battista) avendo nella prigione udito parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli: «Sei tu colui che deve venire, o dobbiamo aspettare un altro?» Gesù rispose loro: «Andate a riferire a Giovanni quello che udite e vedete: i ciechi ricuperano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono purificati e i sordi odono; i morti risuscitano e il vangelo è annunciato ai poveri (Matteo 11,2-5)
Ecco quindi chiaro il senso della nostra analisi, visto che il versetto 7 si applica a Gesù, il versetto 9 si applica a Gesà, possiamo applicargli anche il versetto 8 che sta in mezzo ad essi e conferma che I fratelli di Gesù erano figli di sua madre Maria!
Profezia:
…un forestiero per i figli di mia madre (Salmo 69,8)
Adempimento:
…neppure i suoi fratelli (figli di sua madre) credevano in Lui (Giovanni 7,5)
Va pure detto che Sal 69,8 è una profezia che non può che riguardare Gesù perchè Il Re Davide autore del Salmo 69 non fu MAI disconosciuto dai figli di sua madre, come invece accadde a Gesù Cristo, e prima a Giuseppe figlio di Giacobbe (che è figura profetica di Cristo e anche egli come Gsù fu disprezzato e non riconosciuto dai suoi fratelli, che non accettavano la sua chiamata superiore alla loro, questo era un segno che prefigurava ciò che avrebbe dovuto soffrire Gesù.)
I fratelli di Davide invece combattevano insieme a lui:
Davide lasciò al guardiano dei bagagli le cose che portava, e corse alla linea di battaglia; appena la raggiunse chiese ai suoi fratelli come stavano (1Sam 17,22)
Davide partì di là e si rifugiò nella spelonca di Adullam. Quando i suoi fratelli e tutta la famiglia di suo padre lo seppero, scesero là per unirsi a lui (1Sam 22,1)
L'unica incomprensione tra Davide e i suoi fratelli la vediamo quando disse ad uno di loro che voleva sfidare il gigante Golia, ed egli lo redarguì dal farlo (1Sam 17,28-30) ma se usiamo un pò di buon senso questo non può essere l'adempimento di "sono un estraneo per i miei fratelli, un forestiero per i figli di mia madre" questo deve essere avvenuto a qualcun altro che subì ripetutamente incomprensioni dai figli di sua madre che non lo riconscevano più come loro fratello...il fatto che adirittura i suoi fratelli minori non credessero in lui, neppure loro che avrebbero dovuto esserGli sottomessi!
neppure i suoi fratelli credevano in Lui (Gv 7,5)
e lo considerassero "fuori di sè" (Mr 3,21) mostra che il Signore visse una profonda umiliazione anche all'interno di casa sua.
disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria e in casa sua». (Mt 13,57)
Ottimo studio
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