Talvolta i cattolici per provare che Gesù era figlio unico citano questi versetti in cui Egli viene chiamato "il" (ho in greco) figlio di Maria o di Giuseppe, come a indicare che non avevano altri figli, e che Gesù era figlio unico.
Non è questi il falegname, il (ho) figlio di Maria (Mr 6,3)
«Non è costui il (ho) figlio di Giuseppe?» (Lc 4,22)
Usando la semplice logica vediamo che questo non ha alcun significato. Immaginiamo che Tizio ha due figli: Caio e Sempronio. Caio può benissimo essere definito "il" figlio di Tizio ma non per questo Sempronio non è suo fratello e pure lui figlio di Tizio.
Inoltre abbiamo anche un esempio palese nel NT che ci mostra quanto questo argomento sia inconsistente:
Gesù lo guardò (Simon Pietro) e disse: «Tu sei Simone, il (ho) figlio di Giovanni (Gv 1,42)
Ma Simone non era figlio unico, aveva un fratello di nome Andrea!
Mentre camminava lungo il mare della Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone detto Pietro, e Andrea suo fratello, (figli di Giovanni) i quali gettavano la rete in mare, perché erano pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me e vi farò pescatori di uomini». Ed essi, lasciate subito le reti, lo seguirono. Passato oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedeo e Giovanni, suo fratello, i quali nella barca con Zebedeo, loro padre, rassettavano le reti; e li chiamò. (Mt 4,18-21)
Come pure l'Apostolo Giacomo il Maggiore e l'Apostolo Giovanni erano fratelli.
Il NT non usa MAI il termine "figlio unico" (monogenes) riferito a Gesù com uomo, cosa che avrebbe un legittimo senso se fosse figlio unico di Maria.
Viene si chiamato "figlio unico" o "unigenito" del Padre, per indicare il suo rapporto speciale con Dio essendo Dio egli stesso, ma mai per quanto riguarda la sua umanità.
E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito (monogenes) dal Padre (Gv 1,14)
Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito (monogenes) Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Gv 3,16)
Notiamo poi che Giovanni al capitolo 2, parla dei fratelli di Gesù (dopo il versetto 1,14) e al capitolo 7 di nuovo dei fratelli di Gesù (dopo il versetto 3,16).
Sembra che ci sia un desiderio di contrapporre il fatto che Gesù sia il monogenes di Dio con quello che sia il prototokos (primogenito) di Maria perchè ha dei fratelli.
Vediamo infatti che il termine monogenes ovvero "figlio unico" è usato per altri tre personaggi poco importanti,
Quando fu vicino alla porta della città, ecco che si portava alla sepoltura un morto, figlio unico (monogenes) di sua madre, che era vedova; e molta gente della città era con lei (Lc 7,12)
perché aveva una figlia unica (monogenes) di circa dodici anni, che stava per morire. Or mentre Gesù vi andava, la folla faceva ressa intorno a lui (Lc 8,42)
Un uomo dalla folla gridò: «Maestro, ti prego, volgi lo sguardo a mio figlio: è l'unico (monogenes) che io abbia (Lc 9,38)
perchè sono stati descritti con questo termine coloro che erano solo di sfondo nei vangeli e non invece il loro protagonista?
Non sarà che aveva dei veri fratelli secondo la carne?
Figlio unico di Dio e primogenito degli altri figli di Maria, così il NT ci presenta il Messia.
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